di Germana Leoni Lo scorso settembre, nel contesto dell'inchiesta della procura di Paola sulle 'navi a perdere', un piccolo robot sottomarino individuava un relitto adagiato a 480 metri di profondità sul fondale marino antistante il centro calabrese di Cetraro. Uno squarcio nello scafo evidenziava anche la presenza di alcuni fusti al suo interno: particolare che permetteva di ipotizzare trattarsi di una delle decine di navi misteriosamente sparite nel Mediterraneo col loro carico di veleni (...) Leave a comment