Nonostante i festeggiamenti seguiti alla schiacciante vittoria dei “sì” ai referendum dello scorso giugno, che hanno deciso una volta per tutte (anche se doveva già essere così) che in Italia il nucleare non s’ha da fare, ora i cittadini italiani dovranno sostenere i costi per la bonifica completa dei siti e degli impianti preesistenti: quasi cinque miliardi di euro. Una cifra importante, da sborsare da qui al 2025. In un momento, tra l’altro, in cui con un tecnicismo si potrebbe dire che “non abbiamo nemmeno i soldi per piangere”. di Andrea Bertaglio (nel Quotidiano)