L’antica strategia del “divide et impera” funziona sempre, cancellando l’idea di un bene comune da perseguire tutti insieme. In Italia, però, è ancora più facile: la politica ha gli stessi vizi del tifo calcistico e il Potere dorme sonni tranquilli di Davide Stasi Tutti gli eventi nordafricani delle ultime settimane nel loro complesso hanno suscitato una domanda frequente tra molti: perché là sono riusciti a rompere un blocco istituzionale decennale degradato, e qui in Italia ogni impulso al cambiamento e alla mobilitazione viene fagocitato nel nulla? Colpisce l’immagine di un giovane egiziano inerme che dà l’assalto da solo a un cordone di polizia, gettandovisi sopra a volo d’angelo, quasi a volerlo inglobare, o abbracciare, a seconda delle letture. (leggi nel Quotidiano)