I dati sono così evidenti, e stridenti, che finiscono dritti in prima pagina, in senso letterale e metaforico: secondo le rilevazioni di Eurostat, riferite a un lavoratore di un’azienda che abbia almeno dieci dipendenti e che operi nell’ambito dell'industria, delle costruzioni, dei servizi e del commercio, gli stipendi italiani sono quasi i più bassi d’Europa. Non solo rispetto alla magnifica Germania, continuamente citata, e celebrata, come modello di organizzazione imprenditoriale e sociale, o magari alla Francia, a sua volta riconosciuta tra le economie più importanti e tra le società più evolute del continente, ma anche nei confronti di tantissimi altri Paesi assai meno accreditati. Peggio di noi fanno davvero in pochi. Una sparuta pattuglia che comprende Portogallo, Malta, Slovacchia e Slovenia. di Federico Zamboni (nel Quotidiano) Leave a comment