Gli stati che si sono autoproclamati “Amici della Siria”, dopo aver spinto per l’intervento armato straniero, stanno minando le iniziative di pace che l’ONU sta faticosamente conducendo, almeno secondo il Ministro degli esteri russo Lavrov. Il quale ha fatto notare che, mentre tutti hanno sostenuto il piano (di pace) di Annan, gli Amici della Siria si sono immediatamente riuniti ed hanno sollecitato l’opposizione a respingere ogni negoziato ed armarsi, promettendo sanzioni.
Manovre come queste sabotano ogni tentativo di evitare ulteriori spargimenti di sangue e spingono verso una guerra regionale.