La Tunisia era uno dei paesi più tolleranti dell’Islam, al punto che non solo l’alcol era liberamente in vendita, ma veniva anche prodotto. Dopo la Primavera araba, però, qualcosa è cambiato: un albergo di Sidi Bouzid, culla della Primavera tunisina, è stato devastato da integralisti salafiti appunto perché serviva alcolici. Evidentemente per i salafiti la sete di libertà è antitetica con la sete di alcol, ma la conoscenza del Corano evidentemente prevede che non si conosca anche Robert Burns, poeta nazionale scozzese, che sosteneva: «Whisky and freedom gang together». (nel Quotidiano) Leave a comment