Nella Russia di cui si narra che nessun dissenso è possibile, sono stati, verosimilmente, in 40mila a marciare per le vie di Mosca. Un netto calo rispetto alle grandi manifestazioni post elettorali: invano gli organizzatori cercano di accreditare una partecipazione di 150mila, ancora più inverosimile dei 14mila della “questura”. Il punto non è tanto la guerra di cifre, non lo è mai, e per certi versi neppure la ragione che ha messo in marcia i dissidenti: ma che la manifestazione si sia svolta senza incidenti, neppure quelli marginali inevitabili anche in Occidente, e quindi in piena contraddizione con la vulgata che vuole la Russia un paese di repressione pura e dura, dove ogni forma di dissenso si trasforma in anni di galera. (nel Quotidiano) Leave a comment