La Gran Bretagna, fedele al suo retaggio anglofono e atlantico, non ha mai voluto fare parte del sistema dell'euro, scegliendo al contrario di restare nell'Unione europea e svolgervi il ruolo di quinta colonna degli interessi a stelle e strisce. A Londra e Washington non piace e non può piacere l'ipotesi che l'euro possa trasformarsi in una moneta di riferimento alternativa al dollaro nelle transazioni internazionali. Un pericolo che in verità sembra doversi ridimensionare sensibilmente se lo yuan, come un giorno succederà, rifletterà la forza della Cina come prima potenza economica globale dopo essere divenuta il primo Paese esportatore. di Irene Sabeni, per Abbonati Leave a comment