Crisi: cose che contano (e altre che no).
di Valerio Lo Monaco
Mentre in Italia siamo indaffarati a discutere di Craxi - sul quale invece basterebbe (e per noi almeno è bastata) una messa a punto rapida - e molti si stanno commuovendo per la tragedia di un popolo che l'Occidente ha iniziato a martoriare già da quando Cristoforo Colombo, dopo aver scoperto l'America, ne prese 2000 unità per rivenderle al mercato degli schiavi in Europa, le notizie più importanti per la vita delle persone sono altrove.
Negli Stati Uniti ad esempio, dove al momento una persona su otto vive di food stamps, ovvero di assegni per il cibo. Una persona su otto significa una persona ogni tre famiglie. Parliamo, per quel paese, di 40 milioni di persone. Allo stesso tempo il credito al consumo, per quanto attiene novembre 2009, ha fatto registrare il decimo mese di calo. leggi tutto
- Stato quotidiano di Simone Olla (dal n°16)


il gazzettino 28 dicembre 2007
Il vuoto pneumatico delle regionali
di Alessio Mannino
Silenzio: parla il Colle
di Federico Zamboni
Rassegna Stampa di ieri
a cura di Arianna Editrice
Politica e Informazione
- La repubblica di Ikea di Massimo Gramellini
Ecologia e Localismo
- Il fotovoltaico cresce? Virtualmente sì, realmente molto meno: ecco perché
di Lucia Venturi - La campagna il consumo di suolo di Gabriele Porrati
- State of the World 2010: riusciremo a salvare il pianeta?
di Andrea Degl'Innocenti - Un bimbo su sei non parla a 2 anni "Colpa della tv e dello stress"
di Vera Schiavazzi - Influenza suina: la fine di una pandemia mediatica
di Andrea Boretti
Economia e Decrescita
- I fondi avvoltoi ora volteggiano su Haiti di Mauro Bottarelli
Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
- Le elezioni ucraine indicano Mosca di Andrea Bogi
- I versetti della Bibbia nei mirini dei fucili americani
di Ennio Caretto - Haiti e i quattro tirapiedi di Jim Kirwan
Cultura, Filosofia e Spiritualità
- Lexicon Monacense anonymum di Michele Fabbri
- Dervisci: i danzatori di Dio di Lawrence Sudbury
- Perché Finite le ideologie si torna a Tucidide e Socrate
di Luciano Canfora - Schiavi di un’opinione di Andrzej Stasiuk
- Perché Mircea Eliade capiva gli hippy di Luciano Lanna
- La perdita dei sensi. La voce perdurante di Ivan Illich
di Andrea Sciffo - Il prodotto insulso della televisione di Riaccardo Ianniciello
- Abituati a pensare in modo manicheo, ci sfugge la complessità del reale
di Francesco Lamendola - Single e bamboccioni: in crisi è la relazione tra uomini e donne
di Claudio Risé