Gli altri parlano di “decisioni sofferte” e di “travaglio interiore”. Lui, da bravo imprenditore, li assolve: «Le ideologie fisse sono scomparse. Niente di male, a farsi dare dei soldi» di Alessio Mannino Ebbene sì: nel suk parlamentare, a svettare è lui, il deputato eletto col Pd, poi passato all’Api (per chi non lo sapesse: il micro-partito di Rutelli) e ora nel gruppo misto, Massimo Calearo Ciman. Un raro esempio di coerenza, onestà e bassezza morale. Com’è possibile? Possibilissimo. L’industriale vicentino, ex presidente di Federmeccanica ai tempi della Confindustria di Montezemolo, ha il pregio di non nascondere dietro ipocrite conversioni dell’ultima ora le motivazioni che lo trattengono in politica e che lo hanno portato via via in braccio al blocco berlusconiano: nessuna idea, solo fedeltà di casta. Quella confindustriale. (leggi nel Quotidiano)