Occorrerà aggiungere il metano alla sempre ricca lista dei rischi ambientali legati all’estrazione dello shale gas, il gas proveniente dalla perforazione ed elaborazione di rocce scistose. Un’operazione che richiede l’utilizzo di larghissimi volumi di acqua mescolata a composti chimici in grado di penetrare il terreno e da lì contaminare l’acqua potabile. Non solo: due scienziati della Cornell University hanno rivelato che l’attività di trivellazione delle rocce per estrarre shale gas rilascia in atmosfera numerosi gas naturali, anzitutto metano, e in proporzioni ben più grandi di quanto si credesse. di Davide Stasi (nel Quotidiano) Leave a comment