Nel chiedere al Consiglio di sicurezza di «unirsi nell’esercitare una pressione continua su Damasco», Ban Ki-moon, non ha esitato a definirsi «profondamente inquieto». E questo perché la missione Annan è a rischio. Il Segretario Generale dell’Onu avrebbe dovuto chiedere al Consiglio di sicurezza di esercitare anche una pari pressione sui ribelli, che sabotano la missione degli osservatori almeno tanto quanto Assad: il piano delle Nazioni Unite prevedeva un cessate il fuoco su cui vigilare, mentre le violenze continuano in un crescendo inarrestabile. di Ferdinando Menconi (nel Quotidiano) Leave a comment