DI MATTHEW POWER
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Lui, a dir la verità, era un esperimento. Uno dei primi ad essere stati reclutati per un nuovo tipo di guerra in cui uomini e macchine si fondono. Ha volato in diverse missioni, senza mai lasciare la sua postazione informatica. Ha dato la caccia a pericolosi terroristi, ha salvato vite umane, ma sempre da lontano. Ha pedinato e ucciso un numero incredibile di persone, ma non sempre sapeva a cosa o a chi stesse mirando. Vi presentiamo la macchina da guerra Americana del 21° secolo. Che è ancora, incredibilmente e terribilmente umana.
Nella foto: L' aviere scelto Brandon Bryant