Nell’avvicinarsi della Conferenza di Pace di Ginevra 2, fortemente voluta dalla Russia, si moltiplicano i tentativi di boicottaggio: dopo aver tolto l’embargo sulle armi ai ribelli si sbandierano, di nuovo, le “prove” dell’uso del gas da parte del regime. Prove che, però, paiono essere tali solo nelle dichiarazioni sdegnate e nei titoli dei giornali che le riprendono. Questa volta non sono però gli USA, troppo coinvolti nell’iniziativa di pace per agire direttamente, ma la Francia e l’ONU stessa a tornare sulla questione dell’impego di quel gas Sarin che farebbe oltrepassare la linea rossa che giustifica l’intervento armato straniero. di Ferdinando Menconi - per Abbonati Leave a comment